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Casoli è un piccolo comune della provincia di Chieti che sorge ai piedi del massiccio della Maiella e rientra dal 2020 nell’Associazione “Borghi più belli d’Italia”. Dall’alto dell’altura su cui è situata Casoli domina la Valle dell’Aventino, una delle zone più belle dell’Abruzzo soprattutto per chi ama fare soggiorni outdoor a contatto con la natura.
Questo centro urbano è nato nel periodo altomedioevale a causa della necessità degli abitanti della cittadina romana di Cluviae di spostare il loro centro abitato in collina per difendersi dagli attacchi dei saraceni. Per questo motivo, in origine, la città di Casoli si chiamava “Casulae”, ovvero agglomerato di piccole case.
Durante la Seconda guerra mondiale Casoli è stata scelta dal regime fascista come luogo in cui internare “ebrei stranieri”. Per questo dal 1940 al 1943 la città ha visto arrivare diversi prigionieri che venivano rinchiusi presso Palazzo Tilli e presso la sede dell’ex Municipio.
Ora Casoli vanta un piccolo ma raccolto centro urbano che si è sviluppato attorno alla chiesa parrocchiale mentre tutt’attorno al territorio si trovano il Lago di Serranella, il Lago Sant’Angelo e la Valle dell’Aventino.
Casoli è un affascinante borgo dell’Abruzzo che conquista i suoi visitatori grazie al suo patrimonio, storico, architettonico e naturale. Qui, infatti, si può visitare il Castello Ducale e ammirare antichi resti archeologici ma è anche possibile organizzare numerose attività all’aria aperta. Il nucleo più antico della città è piccolo e raccolto e risale al IX secolo. Solo con il passare degli anni e l’aumento della popolazione Casoli ha ampliato le sue dimensioni e ha costruito una parte più moderna.
Il Castello Ducale noto anche come Castello di Masciantonio è sicuramente l’edificio simbolo del paese. Questa fortezza è stata in principio costruita attorno ad una torre di avvistamento del IX secolo, ma nel tempo è stata ampliata e fortificata da diverse famiglie come gli Orsini e i d’Aquino.
Verso la metà dell’Ottocento la proprietà è passata nelle mani della famiglia Masciantonio che gli ha conferito il nome attuale e ha dato alla fortezza un aspetto più signorile. Il Castello Ducale si presenta oggi con una pianta rettangolare irregolare con l’area rivolta verso il paese che accoglie le stanze baronali, mentre il retro era adibito agli ospiti e alla servitù.
Una delle stanze più importanti è quella che ha accolto Gabriele d’Annunzio che qui ha lasciato epigrammi, massime filosofiche e frasi poetiche. Ora il Castello è sede di un museo sulla Seconda guerra mondiale e ospita anche eventi e mostre provvisorie.
Annessa al Castello di Casoli si trova la Chiesa di Santa Maria Maggiore che è considerata la chiesa parrocchiale della città. L’edificio religioso sembra sia stato costruito nell’alto medioevo ma ha poi subito numerosi interventi che ne hanno modificato l’aspetto originale.
Attualmente la chiesa ha una facciata in stile neoclassico, mentre l’interno è stato restaurato negli anni Ottanta in seguito ad una scossa di terremoto. Internamente Santa Maria Maggiore presenta un impianto basilicale con tre navate e cappelle laterali. Qui si trovano custodite anche importanti creazioni come un prezioso altare che si trova nella navata sinistra con una tela del pittore ortonese Pasquale Bellonio e diverse opere di Francesco Maria De Benedictis.
La Chiesa di Santa Reparata è stata costruita verso la metà del XV secolo come cappella cimiteriale al di fuori delle mura cittadine. Con il tempo e l’ampliarsi del centro abitato, però, l’edificio è stato inglobato nel perimetro urbano della città. Nonostante i lavori di ristrutturazione e i danni subiti durante la Seconda guerra mondiale la chiesa conserva diversi elementi architettonici rinascimentali originali. All’interno l’edificio si presenta con una pianta basilicale a tre navate. Qui è possibile ammirare un pregevole soffitto a cassettoni intagliato e dipinto in oro nel 1603 dall’artista veneziano Vittorio Buzzacarino. Grazie al suo pregevole soffitto e ai portali romanici la chiesa è stata dichiarata nel 1902 Monumento Nazionale.
In località Torretta di Casoli è possibile visitare la Torretta di Prata, un edificio che in origine doveva servire per avvistare i nemici in arrivo, ma che nell’Ottocento è stato usato come covo di banditi e briganti della zona. L’edificio ha una pianta quadrangolare con muri realizzati in pietra calcarea, ciottoli di fiume e laterizio. La torre è stata da poco restaurata e aperta al pubblico. Tramite delle scale interne possibile salire fino alla cima seguendo dei pannelli illustrativi che spiegano la storia di questi territori.
La Riserva naturale controllata Lago di Serranella è un’area naturale protetta situata tra i comuni di Casoli, Altino e Sant’Eusanio del Sangro. La Riserva è un’oasi che si estende per circa 300 ettari e qui si incontrano i due fiumi Sangro e Aventino. Al suo interno si trovano diversi percorsi escursionistici da intraprendere a piedi, mentre per i più piccoli è presente anche uno zoo con mammiferi e rettili.
Casoli è una città molto piccola che non offre molte strutture in cui poter soggiornare. In questa zona si trovano per lo più piccoli ma accoglienti B&B e agriturismi. Il consiglio è quello di verificare anche le soluzioni presenti in località vicine più grandi come Chieti oppure Ortona. In queste città, infatti, è possibile trovare diverse tipologie di sistemazioni a diverse fasce di prezzo.
Casoli si raggiunge facilmente in auto. Da Chieti è necessario viaggiare lungo la SS81 per arrivare sino a Casoli, mentre da Pescara è necessario viaggiare prima lungo la SS 656 Val Pescara-Chieti e poi lungo la SS81.
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