Costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi è uno stupendo tratto di litorale abruzzese che ospita magnifici trabocchi, ovvero speciali palafitte in legno un tempo usate per la pesca.
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Antichi strumenti per la pesca che raccontano la storia di un popolo, i trabocchi caratterizzano la costa chietina, la più meridionale dell’Abruzzo, e sono parte del patrimonio tradizionale della regione. Costruiti lungo le spiagge e ancorati a rocce o scogli, i trabocchi (o trabucchi) sono delle ingegnose costruzioni in legno che venivano utilizzate per pescare.

Il trabocco è composto da una piattaforma di legno che si allunga verso mare con due (o più) lunghi bracci, chiamati antenne, a cui viene legata una rete a maglie strette, nota come trabocchetto. Un articolato sistema di argani permetteva di immergere la rete in acqua e poi di tirarla su con il pescato.

Considerati uno dei mezzi per la pesca più antichi del mondo sembra che l’origine dei trabocchi risalga ai tempi dei fenici. Tuttavia, uno dei primi documenti che accerta la presenza dei trabocchi in questo tratto di costa risale al XV secolo e si tratta di un’opera religiosa che racconta la vita di Fra Pietro da Morrone, colui che poi diventò Papa Celestino V.

Sembra che il nome trabocco derivi dal latino “trabs”, che significa “trave, legno” per indicare le numerose travi in legno che venivano usate nella loro costruzione. I trabocchi, infatti, venivano costruiti con il legno di pino d’Aleppo, un tipo di legno che oltre ad essere molto comune in questo tratto di costa è anche un materiale molto resistente.

I trabocchi permettevano di pescare senza dover uscire in mare con una barca e per alcuni pescatori erano anche una casa in cui abitare. Descritti nell’opera “Il Trionfo della Morte” di Gabriele D’Annunzio come “macchine che parevano vivere di vita propria”, i trabocchi sono ora uno dei simboli dell’Abruzzo.

Ortona

Città della costa abruzzese che ospita magnifiche spiagge, Ortona è considerato il primo paese che si incontra se si decide di esplorare la Costa dei Trabocchi provenendo da nord. Il suo litorale è lungo circa 20 km ed ospita ampie spiagge di sabbia dorata ma anche piccole baie caratterizzate da ambienti più selvaggi. Filo conduttore di questo tratto di litorale è sicuramente il mare cristallino e limpido.

Tra le spiagge più belle da non perdere ci sono Lido Riccio e Lido dei Saraceni, due splendidi arenili di sabbia, mentre più a sud si trovano Punta Ferruccio, un’affascinante spiaggia di ciottoli e Punta dell’Acquabella, una spiaggia famosa per le sue splendide acque. Ad Ortona si trovano ancora diversi trabocchi che si possono ammirare percorrendo la Strada Statale 16, una strada che costeggia il mare regalando magnifici scorci sulla costa.

San Vito Chietino

Piccola cittadina di origini medioevali, San Vito Chietino conserva ancora un centro storico caratterizzato da chiese antiche, dai resti delle mura difensive e da diversi belvedere che regalano panorami stupendi. Questo tratto di costa è noto per essere molto frastagliato ed ospitare il bellissimo “Promontorio del Turchino“, dove le acque del mare pulite e limpide assumono sfumature color turchese.

Qui spiagge di sabbia fine si alternano a baie rocciose con spiagge caratterizzate da ciottoli. La città fu particolarmente cara a Gabriele D’Annunzio che qui visse per un periodo presso l’Eremo delle Portelle, noto anche come Eremo Dannunziano, che si trova su un Promontorio a picco sul mare e rappresenta uno dei luoghi più affascinanti della città. Si dice che proprio qui D’Annunzio scrisse la sua opera “Il Trionfo della Morte”.

Rocca San Giovanni

Il trabocco Cavalluccio a Rocca San Giovanni

Situata su un promontorio roccioso a 155 metri d’altitudine, Rocca San Giovanni è una cittadina che rientra nel Club “I Borghi più belli d’Italia”. Circondata da campi coltivati, alberi d’ulivo e da vigneti, Rocca San Giovanni è composta da un nucleo urbano più antico che sorge sulla sommità del colle e da una zona che si è sviluppata successivamente lungo la costa dove ora si trovano le spiagge.

Rocca San Giovanni custodisce litorali di ottimo livello che hanno più volte conquistato il titolo della Bandiera Blu, con spiagge caratterizzate da ghiaia e rocce che si alternano ad arenili di sabbia fine. Tra le spiagge principali ci sono “la Foce”, un litorale in prevalenza ghiaioso e il “Cavalluccio”, una spiaggia di sabbia fine dove si trova un grande faraglione chiamato lo scoglione.

Fossacesia

Come molte altre città della costa anche Fossacesia si distingue per avere un centro storico molto antico situato su una collina a 142 metri d’altitudine e una frazione, nota come Fossacesia Marina, che si sviluppa lungo la costa. Il suo centro storico ha diversi punti di interessi tra cui l’Abbazia di San Giovanni in Venere risalente all’XI secolo e considerato uno dei complessi religiosi più importanti della regione.

Il litorale di Fossacesia si trova all’interno di una piccola baia chiamata “Golfo di Venere”. Alcune delle sue spiagge, caratterizzate da un ambiente selvaggio, sono distese di ciottoli bianchi che si immergono in acque cristalline, mentre altri tratti di litorale sono caratterizzati da spiagge di sabbia attrezzate con diversi stabilimenti balneari.

Torino di Sangro

Il trabocco Le Morge a Torino di Sangro

Torino di Sangro è una suggestiva località della costa abruzzese che presenta un bellissimo litorale esteso per circa sei chilometri. Il centro del paese si trova su una collina mentre nella zona del lungomare si è sviluppata la borgata di Marina.

La frazione più storica del paese conserva chiese del Cinquecento, come la Chiesa di San Salvatore e quella dedicata alla Madonna di Loreto, ma anche un Cimitero militare britannico costruito nel 1946 in ricordo della battaglia del Sangro dove persero la vita molti uomini delle forze alleate.

La località è nota per i suoi bellissimi arenili come quello di “Le Morge” che ospita una spiaggia sabbiosa e quello in località “Costa Verde” che presenta un litorale di ciottoli. A Torino di Sangro, inoltre, si trova anche la Riserva Naturale Regionale Lecceta che si estende per circa 180 ettari ed ospita una grande varietà sia di flora che di fauna.

Casalbordino

Situata a pochi chilometri dalla città di Vasto, la cittadina di Casalbordino sorge su una collina a 200 metri d’altitudine tra i fiumi Osento e Sinello. La città conserva ancora il suo centro storico di origine medievale con un antico torrione e la chiesa di San Salvatore risalente al Settecento.

Il nucleo più moderno della città è quello che si è sviluppato lungo le spiagge dove ora si trova un lido ampio e sabbioso con innumerevoli strutture ricettive. Da Casalbordino è anche possibile raggiungere il bellissimo promontorio roccioso di Punta Aderci dove si trova anche l’omonima Riserva Naturale.

Punta Aderci

7Sentiero d'Accesso Punta Aderci, 66054 Vasto CH, Italia

Situata all’interno del territorio comunale di Vasto, Punta Aderci è un promontorio che ospita la La Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, un bellissimo ambiente naturale che si estende dal confine con il comune di Casalbordino fino alla spiaggia di Punta Penna.

Punta Aderci custodisce alcune delle spiagge più belle e più rinomate d’Italia caratterizzate da scenari naturali davvero spettacolari. La parte più settentrionale della Riserva è composta da spiagge di ciottoli, mentre la parte più a sud vede la presenza della spiaggia di Punta Penna, un lungo arenile di sabbia dorata.

Vasto

Vasto è una cittadina che si trova nella parte sud della costa abruzzese e il suo territorio si divide in Vasto Vecchia e Vasto Marina. Vasto Vecchia è il nucleo più antico della città ed è situato su di una collina a 144 metri d’altitudine da dove è possibile ammirare splendidi paesaggi sulla costa. La città ha origini davvero antiche ed è nata dall’unione del rione romano “Guasto d’Aymone” con il “Guasto Gisone”, un rione del IX secolo di origine medioevale-normanna

La zona delle spiagge è nota come Vasto Marina ed è una località balneare molto frequentata in estate non solo per la bellezza delle sue spiagge ma anche per la qualità delle sue acque. A completare l’offerta di questa splendida città sono ottime strutture ricettive, come hotel, stabilimenti balneari, ristoranti e campeggi.

Vasto è una città davvero poliedrica e adatta a tutti. Coloro che cercano relax possono trascorrere stupende giornate in spiaggia, gli amanti delle escursioni possono raggiungere la bellissima Riserva di Punti Aderci, mentre chi lo desidera può fare shopping tra le caratteristiche stradine del suo centro.

I trabocchi da visitare

Il trabocco Punta Isolata

La costa che va da Ortona a Vasto, che è nota come “Costa dei Trabocchi”, si estende per circa 40 km e vede la presenza di numerosi trabocchi. Alcuni di questi, rispettando il loro impianto originale, sono stati ristrutturati e convertiti in ristoranti mentre altri sono aperti per essere visitati.

Partendo da nord tra i trabocchi che si possono trovare ad Ortona abbiamo il Trabocco Mucchiola9 che ora ospita un ottimo ristorante dove si può mangiare circondati da una natura mozzafiato e con in sottofondo le onde del mare. Proseguendo lungo la costa troviamo San Vito Chietino, la città che ospita il trabocco più antico della costa ovvero il Trabocco Turchino10. Il trabocco è stato più volte oggetto di lavori di ristrutturazione che hanno però cercato di conservare la sua originalità. Il Trabocco Turchino è aperto per visite turistiche e può essere anche utilizzato per organizzare mostre, eventi o per celebrare matrimoni.

Anche Rocca San Giovanni è una cittadina che ospita tre affascinanti trabocchi come il Trabocco Punta Cavalluccio11, il Trabocco Punta Torre12 e il Trabocco Spezzacatena13 che sono stati fondati e appartengono tuttora alla Famiglia Verì, la più antica fra i Traboccanti. I trabocchi ora ospitano ristoranti dove vengono serviti piatti della tradizione gastronomica locale. Un altro trabocco di Rocca San Giovanni è il Trabocco Punta Isolata14 che ospita un ristorante nato da un’idea di Mauro D’Antonio.

Procedendo per Fossacesia troviamo il meraviglioso Trabocco Pesce Palombo15 dove si possono assaggiare ottimi piatti di pesce. A Torino di Sangro, invece, si trova solo il Trabocco Le Morge16 che è stato costruito all’inizio del Novecento da D’Orazio Ginesio che l’ha gestito a lungo con i figli. Dopo essere stato abbandonato il trabocco è stato ripreso in mano dal comune che ha affrontato lavori di ristrutturazione per renderlo visitabile.

Infine, la cittadina di Vasto ospita il Trabocco di Punta Aderci17, che si trova immerso in un contesto ambientale davvero meraviglioso, e il Trabocco Cungarelle18, costruito nel 1938 dalla famiglia Verì per Luigi Ialacci che lo utilizzò fino al 1955. Dopo essere stato abbandonato e caduto in disuso, il trabocco fu acquistato da Luca Conti insieme ai fratelli Luca e Mirko Di Nanno che l’hanno ristrutturato e riconvertito a ristorante.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.