Fara San Martino è un’affascinante cittadina abruzzese che si trova all’interno del Parco Nazionale della Maiella ed è famosa in tutto il mondo per essere una delle capitali mondiali della pasta. Grazie alla morfologia del territorio, alla sua ricchezza idrica e allo spirito dei suoi cittadini la città è diventata famosa per la produzione della pasta che è stata anche la genesi dello sviluppo industriale di Fara San Martino. L’acqua del fiume Verde, infatti, non solo era utilizzata come materia prima nella produzione ma permetteva anche di far funzionare le macine per produrre la semola di grano. Con questi presupposti nell’Ottocento la città ha visto nascere diversi storici pastifici italiani come De Cecco, Delverde e Cocco.
La storia di questa località è stata lungo legato ai monaci benedettini. Fara San Martino, infatti, è stata prima colonizzata e controllata dai benedettini per poi passare sotto la giurisdizione del Vaticano. In seguito, diverse famiglie hanno dominato questo feudo come i Valignani nel XV secolo e i Melchiorre Reviglione nel XVI. Il borgo, inoltre, è così chiamato per la presenza sin dal X secolo dell’Abbazia eretta in onore di San Martino, vescovo di Tours. Durante la Seconda guerra mondiale Fara San Martino è stata considerevolmente danneggiata anche se sono riusciti a rimanere intatte alcune delle aree più antiche del paese che si trovano presso il borgo di Terra Vecchia.
Attualmente Fara San Martino è una cittadina famosa per la sua storia, per le sue antiche tradizioni ma anche perché sorgendo proprio alle pendici del versante orientale del massiccio della Majella è un’ottima base per partire alla scoperta del famoso Parco abruzzese. Nei dintorni della città è possibile visitare numerose grotte carsiche e organizzare escursioni a piedi, in bici o a cavallo.
Il nucleo più antico della città è sicuramente il borgo fortificato di Terra Vecchia che sorge su uno sperone roccioso. L’accesso al borgo avviene attraverso la Porta del Sole e qui si trovano conservati diversi siti di interesse, palazzi signorili e numerose chiese.
Presso Piazza Municipio, invece, si trova il Museo Didattico Naturalistico dove è possibile acquisire informazioni sulla flora e sulla fauna del parco e dove si trova anche il Centro Visite del Parco Nazionale della Majella.
I resti del Monastero di San Martino in Valle si trovano incastonati nella montagna vicino alle Gole di San Martino. Secondo alcune antiche informazioni il monastero è stato costruito nel luogo in cui in precedenza era presente un insediamento eremitico che era costituito da una cella scavata nella roccia. Il fatto che sia stato dedicato a San Martino, vescovo di Tour, fa pensare che sia di origine franca. Le prime informazioni riguardo questo complesso, però, risalgono al IX secolo quando risulta registrato tra i possedimenti del monastero di Santo Stefano in Lucania.
Il monastero e la chiesa che ne era parte sono stati più volte distrutti e hanno subito diversi lavori di rimaneggiamento tra il IX e il XVIII. Nonostante sia stato da poco restaurato ora rimangono visibili i resti dell’accesso e un cortile interno che permetteva di accedere ad un portico a tre arcate sorrette da quattro colonne con capitelli a foglia.
La Chiesa della Santissima Annunziata è stata costruita attorno al XIII secolo presso l’antico borgo di Terravecchia. Una scossa di terremoto avvenuta nel XVIII secolo, però, ha gravemente danneggiato l’edificio che è stato ricostruito incorporando anche la costruzione della Porta del Sole. Quella che possiamo ammirare ora, quindi, è una ricostruzione avvenuta tra Settecento e Ottocento. L’edificio religioso si in stile barocco con pianta centrale, coperta da una cupola ribassata. Esternamente sopra il portale si trova una lunetta che ospita una rappresentazione della Vergine con Sant’Antonio, mentre all’interno si trovano pareti finemente affrescate.
Palazzo di Cecco è un palazzo residenziale che si trova presso il borgo di Terravecchia ed era in origine il palazzo badiale della Chiesa dell’Annunziata. Esteso su due livelli più il seminterrato, l’edificio ha una facciata esterna con cornici marcapiano e finestre finemente decorate. Il portale d’ingresso, invece, presenta un bellissimo arco a tutto sesto.
Le Gole di Fara San Martino si trovano dietro il borgo di Fara nascoste tra due alte pareti rocciose che secondo una leggenda sono state realizzate da San Martino. Si dice, infatti, che il Santo abbia creato queste strette gole con la forza delle braccia per consentire alla popolazione di Fara di arrivare più velocemente ai pascoli della Majella.
La prima parte del percorso comincia con pareti vicinissime che poi piano piano si allargano e conducono sino ai resti del Monastero di San Martino. Il percorso fino al monastero è lungo circa 3,5 chilometri, ma i più allenati possono continuare l’itinerario fino a raggiungere la vetta del Monte Amaro nel cuore della Majella.
Fara San Martino è un piccolo comune della provincia di Chieti che ospita però alcune semplici sistemazioni in cui poter soggiornare per vivere una vacanza all’insegna della tranquillità. La città, infatti, è scelta da diversi visitatori come base per partire alla scoperta del Parco della Majella.
Altri visitatori, invece, preferiscono soggiornare presso località più grandi come Lanciano, Chieti o Pescara che distano tutte all’incirca un’ora di auto da Fara San Martino e vantano una scelta molto più ampia di strutture.
Il modo migliore per arrivare a Fara San Martino è sicuramente l’automobile. Chi proviene da Pescara può percorrere prima la SS656 verso Chieti e poi la SS81, chi viaggia dalla città de L’Aquila, invece, deve percorrere prima la Strada Statale 17 e poi la A25 fino all’uscita di Manoppello.
Che tempo fa a Fara San Martino? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Fara San Martino nei prossimi giorni.