Grazioso borgo situato in provincia dell’Aquila, Anversa degli Abruzzi è la destinazione ideale per tutti coloro che amano coniugare un soggiorno all’insegna di cultura e natura. Inserito all’interno del circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, Anversa è un vero e proprio gioiellino che fa parte della Comunità montana Peligna e che ospita nel suo territorio la Riserva naturale guidata Gole del Sagittario.
Grazie alle numerose necropoli rinvenute in questo territorio si può affermare che le origini del borgo sono davvero antiche tanto che sembrano risalire all’Età del Bronzo. La città fu conquistata prima dai Normanni, che costruirono qui una fortezza, poi dagli aragonesi e, infine, dalla famiglia Di Sangro che dominò Anversa degli Abruzzi fino all’800. Purtroppo la zona è stato più volte colpita, agli inizi del Novecento, da scosse di terremoto che hanno distrutto parte del centro storico.
Durante il Novecento Anversa è stata una cittadina molto apprezzata da scrittori e artisti che hanno trovato nei paesaggi naturali e nella storia della città fonte di ispirazione per le loro opere. In particolare il poeta Gabriele D’Annunzio, affascinato dai panorami mozzafiato della zona e dalla storia della famiglia Di Sangro, ambientò qui la sua tragedia, “La Fiaccola sotto il moggio”. Proprio grazie a questo legame letterario Anversa degli Abruzzi è entrata nel circuito “I Parchi Letterari”.
Il borgo di Anversa degli Abruzzi è uno dei più caratteristici e suggestivi della regione Abruzzo. Come altre cittadine abruzzesi anche Anversa è composta da due parti: la parte alta che ospita i resti del Castello normanno e la parte più bassa che è caratterizzata un labirinto di stradine e viette da visitare esclusivamente a piedi. Camminando per questo bellissimo borgo ci sarà sicuramente l’occasione di incontrare belvedere che regalano scorci panoramici davvero mozzafiato e piccole botteghe che vendono prodotti legati all’enogastronomia e all’artigianato locale.
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie si trova in Piazza Roma ed è originaria del XVI secolo. Internamente presenta tre navate divise da colonne in pietra, una statua di San Rocco del 1530 e un tabernacolo in legno intagliato e dorato. Esternamente l’edificio è molto semplice con un portale del XVI secolo impreziosito da una cornice con altorilievi in pietra calcarea e sormontato da un rosone che ospita lo stemma della famiglia Di Sangro e lo stemma di Anversa.
Nel XV secolo la zona fu colpita da una forte scossa di terremoto che ha portato numerose maestranze comacine dal lombardo a immigrare in queste terre che dovevano essere ricostruite. Le Case dei “Lombardi” sono delle dimore edificate tra il 1480 e il 1520 da artigiani del nord Italia che erano immigrati in Abruzzo tra il XV e il XVI secolo durante gli anni della ricostruzione.
Molti degli edifici ricordano le abitazioni alpine specialmente per la presenza dei gafii, ovvero il balcone tipico dell’architettura longobarda. Una delle abitazioni private di questa zona è riuscita a conservare un portale con ornamenti e figure simboliche riferite al culto di San Domenico come il serpe, il pesce, la spada e i ferri da mulo.
Edificato dai Normanni nel XII secolo, il castello avevo lo scopo di controllare gli accessi dalla Valle Peligna. Dopo i Normanni la fortezza fu di proprietà della famiglia di Sangro e della famiglia Belprato che la resero un centro per intellettuali ed artisti. Attualmente dell’antico Castello si possono ammirare solo alcuni resti tra cui la torre a pianta pentagonale e il giardino post-rinascimentale poiché nel XVIII secolo il complesso fu distrutto da una forte scossa di terremoto.
Nel Novecento il castello fu di ispirazione al poeta Gabriele d’Annunzio che proprio qui ambientò la sua opera “La fiaccola sotto il moggio” (1905), che racconta della decadenza della nobile famiglia dei Di Sangro durante il regno di Ferdinando I di Borbone.
Porta Pazziana è una delle due porte che caratterizzavano la cinta muraria di Anversa e che sono giunte sino a noi. Costruita attorno alla metà del XIV secolo, la Porta Pazziana è considerata l’ingresso più importante del paese ed è rivolta verso est, ovvero verso Sulmona.
Originariamente, infatti, la cinta muraria che difendeva la città era caratterizzata da una serie di case fortificate intervallate da qualche torre di guardia merlata e da porte d’ingresso. Attualmente la porta si presenta in stile rinascimentale con un arco a tutto sesto molto semplice. Verso occidente in direzione Scanno si apriva, invece, Porta San Nicola che durante il Rinascimento era utilizzata per il transito delle greggi.
La Chiesa di San Marcello è considerata la chiesa più antica della città ed è anche una delle meglio conservate anche se nel corso degli anni ha subito diversi lavori di ristrutturazione. Costruito attorno all’XI secolo questo edificio religioso è dedicato al patrono del paese e presenta una facciata con un portale gotico realizzato durante la metà del XV secolo dal conte Nicolò di Procida. L’interno ha subito diversi rimaneggiamenti e un tempo presentava delle pareti finemente affrescate.
Situata ad un altitudine di 820 metri sul livello del mare, Castrovalva sorge su uno sperone roccioso ed è la più antica (e l’unica) frazione di Anversa. Considerato il nucleo più vecchio della città, Castrovalva custodisce edifici di enorme valore storico come la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la parrocchiale di Santa Maria della Neve risalente al XVI secolo, e la chiesetta di San Michele Arcangelo, costruita nel XII secolo sul monte Sant’Angelo.
Per eseguire un itinerario completamente immerso nella natura è possibile esplorare le Gole del Sagittario che regalano paesaggi davvero suggestivi. La riserva si estende per circa 400 ettari ed è caratterizzata da canyon di rocce calcaree che sono stati scavati dal fiume Sagittario.
Questo è l’habitat di numerose specie sia di flora che di fauna come i lupi, i falchi, i moscardini, i gufi e gli orsi marsicani. Oltre ad ospitare numerosi sentieri per escursioni e camminate la zona presenta anche un importante giardino botanico, un museo, un’area pic-nic.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Se volete apprezzare in pieno il fascino di Anversa vi consigliamo scegliere una struttura che si trova nel centro storico cittadino. La città presenta un’ampia scelta di strutture tra deliziosi B&B e hotel, alcuni dei quali vantano anche splendide terrazze panoramiche.
Coloro che preferiscono un soggiorno all’insegna della natura e del relax possono scegliere una sistemazione fuori dal centro città in una struttura immersa nel verde e nella quiete.
Anversa degli Abruzzi si può facilmente raggiungere in auto dalle principali città dell’Italia centrale. Chi proviene da nord può prendere la A14 in direzione Pescara per poi proseguire sulla A25 in direzione Roma-L’Aquila. Imboccata l’uscita Cocullo è necessario proseguire su Via S. Maria in Campo. Da Roma, invece, è necessario percorrere la A25 in direzione Pescara fino all’uscita Cocullo.
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Sulmona che presenta collegamenti con diverse città come Pescara, Roma, Isernia, L’Aquila ed è collegata ad Anversa tramite linee autobus della compagnia TUA. L’aeroporto più vicino è l’Aeroporto d’Abruzzo che si trova a Pescara e che dista circa 78 km da Anversa, mentre l’aeroporto Roma Fiumicino dista circa 170 km.
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Anversa degli Abruzzi è una graziosa cittadina che si trova nell’entroterra abruzzese e che dista 16 km da Sulmona, 96 km da L’Aquila e 140 km da Roma.