Tagliacozzo è un’affascinante cittadina dell’entroterra abruzzese che risulta la destinazione perfetta per un viaggio all’insegna di storia e natura. Questa località, infatti, ha un suggestivo centro storico che si sviluppa alle pendici del Monte Civita sulla cui cima si trovano le rovine dell’antica rocca medievale e dei bastioni.
Il toponimo della città deriverebbe dalle parole latine “talus” (taglio) e “cotium” (roccia) ovvero “taglio nella roccia”, nome che identifica la spaccatura che divide il monte nel quale si è sviluppato l’insediamento. Nonostante siano stati ritrovati reperti davvero antichi l’insediamento urbano della città si sarebbe sviluppato attorno a tre parrocchie (San Nicola, San Egidio e San Pietro) nel X secolo.
Tra l’XI e il XII secolo il territorio era formato da un castello nella parte più alta del Monte Civita e tutt’attorno il paese che si sviluppava verso il basso. Nel 1268 qui c’è stata la famosa Battaglia di Tagliacozzo tra Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò che ha visto la vittoria di quest’ultimo. L’episodio è famoso perchè è raccontato anche da Dante nel XXVIII canto dell’Inferno.
Ora Tagliacozzo è uno splendido borgo che può essere scoperto ripercorrendo le sue stradine ricche di storia e cultura. Per apprezzare la vera essenza di questa località è necessario visitare il suo nucleo più antico che si trova oltre l’arco romano. Qui tra antiche case, chiese storiche e botteghe è possibile fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.
Per il suo fascino e la sua storia Tagliacozzo fa parte del circuito “I Borghi più belli d’Italia”. Cuore del paese antico è Piazza dell’Obelisco che ospita palazzi storici e un loggiato con archi a tutto sesto e finestre rinascimentali. In origine la piazza era contornata da portici che sono stati chiusi nell’Ottocento da Gioacchino Murat, all’epoca re di Napoli. Al centro un tempo si trovava il “pilozzo”, ovvero un sedile in pietra dove venivano espositi i debitori insolventi, mentre ora al suo posto si trova un’elegante fontana. L’accesso alla Piazza avviene tramite Porta San Rocco a nord e Porta dei Marsi a est.
Palazzo Ducale è considerato il simbolo della città di Tagliacozzo ed è stato voluto dalla famiglia Orsini che ha dominato per anni questo territorio. Il suo aspetto attuale è molto diverso da quello originale dato che l’edificio ha subito diversi lavori di rimaneggiamento.
La prima caratteristica che si nota è che il palazzo ha due piani architettonicamente molto diversi: il primo presenta uno stile tardo gotico, il secondo uno stile più rinascimentale. All’interno sono presenti sale elegantemente decorate, dipinti di grande pregio e una cappella in cui sono ancora visibili splendidi affreschi di gusto tardo-gotico raffiguranti la vita di Cristo.
Su un colle ai piedi del Monte Arunzo è possibile visitare il Santuario della Madonna dell’Oriente che custodirebbe dal XIII secolo un’icona della Madonna con Bambino proveniente da oriente. Secondo un’antica tradizione, l’imperatore bizantino Leone III Isaurico stava distruggendo numerose opere di carattere religioso presenti in Asia, ma due marinai originali di Tagliacozzo riuscirono a salvare l’icona della Madonna e a portarla in città intatta.
L’edificio che possiamo ammirare ora è frutto di diversi lavori di ristrutturazione e rimaneggiamento avvenuti tra il Seicento il Novecento anche in seguito al terremoto della Marsica. La Chiesa si presenta con una pianta irregolare composta da tre navate con l’altare principale che è stato ricostruito nel 1978. Sulle pareti sono presenti gli affreschi realizzati da Raffaello Solmonte che riproducono le scene di San Francesco. Il convento, invece, ospita il museo orientale dove è possibile ammirare ex voto che vanno dal XVII secolo al XX secolo e inestimabili ritrovamenti archeologici provenienti dal Medio Oriente.
La Chiesta di San Francesco è stata costruita verso la fine del XIII secolo ma poi è stata più volte modificata tanto che per un periodo ha perso l’aspetto semplice e austero proprio dello stile francescano a favore di un gusto più barocco. Solo nel 1960 alcuni lavori di restauro le hanno restituito la sua iniziale sobrietà. All’interno sono conservati molti lavori bronzei e lignei e la tomba del beato Tommaso da Celano, primo biografo di Francesco d’Assisi. Il chiostro del convento, invece, risale al Seicento quando è stato anche affrescato con vicende della vita di San Francesco.
Teatro Talia era in origine un convento di monaci benedettini che è stato poi soppresso da Papa Innocenzo X nel 1652 e riconvertito in teatro nel 1686. Nell’Ottocento sono stati svolti importanti lavori di restauro e il Teatro è stato intitolato alla musa Talia. Attualmente è possibile ammirare dall’esterno una sobria ma elegante facciata mentre all’interno sono presenti tre ordini di palchi e circa 200 posti a sedere. Qui vengono organizzate stagioni di prosa, di musica ed alcuni spettacoli del Festival internazionale di mezza estate.
Costruito tra l’VIII e il X secolo questo l’edificio religioso è uno dei complessi più antichi ma anche uno dei più ricchi di reperti anche se nel tempo ha subito diversi furti e spoliazioni. La chiesa e il monastero sono stati a lungo contesi tra il papato e il vescovo dei Marsi.
Sembra certo che la chiesa originale fosse molto più piccola dell’attuale e non si sa ancora se questa fosse collocata all’esterno o all’interno del complesso monastico dove è tutt’ora presente una cantina chiamata “la chiesa vecchia”.
Presso la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano si trova ancora conservato il quadro donato dalla famiglia Colonna alla città che raffigura il Volto Santo di Gesù sofferente impresso sul velo di Veronica.
Il Castello di Tagliacozzo è stato costruito tra il X e il XII secolo dai conti dei Marsi a 998 metri d’altitudine sulla sommità del monte Civita. Il sito in cui è stata costruita questa fortezza ospitava con molta probabilità già un altro edificio che aveva il compito di avvistare i nemici in arrivo e difendere la città.
I resti che ora possiamo ammirare del Castello presentano una struttura a pianta quadrata con quattro torri d’avvistamento angolari. Internamente è presente un ampio cortile e tutt’intorno i resti della cinta muraria. Accanto al forte sono presenti le rovine della chiesa di Santa Cecilia.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Tagliacozzo è un piccolo paesino della Marsia che non vanta numerose strutture alberghiere. In città si possono trovare alcuni alberghi o B&B dove poter soggiornare.
La maggior parte dei visitatori sceglie di venire a Tagliacozzo in giornata partendo da città vicine più grandi come L’Aquila, Celano o Avezzano. In queste località c’è molta più scelta in termini di alloggi a disposizione.
Tagliacozzo si può facilmente raggiungere in auto. Chi proviene da L’Aquila deve viaggiare lungo la A24 fino all’uscita Magliano dei Marsi e poi prendere la Strada Statale 5/SR5. Chi viaggia da Avezzano può raggiungere la città in meno di mezz’ora percorrendo la SR5 in direzione di Tagliacozzo.
La città si può raggiungere anche con il treno grazie alla presenza di due stazioni ferroviarie: quella di Tagliacozzo e quella situata nei pressi della frazione di Villa San Sebastiano. Entrambe le stazioni si trovano lungo la ferrovia Roma-Pescara che attraversa le province di Roma, L’Aquila, Chieti e Pescara.
Che tempo fa a Tagliacozzo? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Tagliacozzo nei prossimi giorni.
Tagliacozzo è un comune abruzzese che sorge nella parte occidentale della Marsica, poco distante dal confine con il Lazio. La città dista 18 km dalla città di Avezzano, 57 km da L’Aquila e 127 km da Pescara.