Città dalle origini davvero antiche, Teramo si trova incastonata tra il Mare Adriatico e il Gran Sasso in un’area circondata da alberi di ulivo e filari di vigneti ed è considerata per questo uno dei borghi più belli dell’Abruzzo. Dall’VIII secolo a.C. al V secolo a.C., prima della dominazione romana, questa zona era nota con il nome di Aprutium da cui poi è derivato il termine attuale Abruzzo.
Importante centro storico-culturale, Teramo si trova nella parte più settentrionale della regione in una zona collinare dove si incontrano il fiume Tordino e il torrente Vezzola, tanto che i romani la chiamarono “Interamnia Urbs”, cioè “città tra i due fiumi”. Visitare il centro storico di Teramo significa fare un lungo viaggio nel tempo alla scoperta dei popoli e delle culture che hanno fatto la storia di questa zona, mentre tutto attorno alla città si trovano itinerari e percorsi immersi nel verde.
Grazie ai suoi bellissimi paesaggi naturali e al suo importante patrimonio artistico e culturale, la città di Teramo si rivela come una meta interessante ma allo stesso tempo anche molto rilassante ed è perfetta per coloro che vogliono fare un viaggio all’insegna di storia e natura.
Il fiume Tordino e il torrente Vezzola circondano la città e il suo bellissimo centro storico, che è diviso in quattro rioni storici – San Giorgio, San Leonardo, Santo Spirito e Santa Maria a Bitetto – ed è caratterizzato dalla presenza di strette viette acciottolate.
Il centro storico si gira comodamente a piedi ed è ricco di chiese, resti del periodo romano e palazzi risalenti a diverse epoche.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta nota anche come il Duomo di Teramo risale al XII secolo anche se l’edificio ha subito diversi interventi di restauro. La facciata del Duomo presenta l’alternanza di due stili architettonici: la parte inferiore è in stile romanico mentre la parte superiore è in stile gotico.
Al suo interno l’edificio presenta tre navate ed è diviso in tre stili: il romanico risalente al Duecento, il gotico al Trecento e la Cappella della Sagrestia Nuova risalente agli inizi del Settecento. Qui si trovano anche conservati diversi capolavori artistici come il prezioso paliotto d’argento di Nicola da Guardiagrele che orna l’altare maggiore e il polittico svolto dall’artista veneziano Jacobello del Fiore.
A destra della cattedrale si trova il campanile che è alto circa 50 metri ed è stato costruito in diversi momenti: la parte inferiore è stata realizzata tra il XII e il XIII secolo, la parte intermedia nel XIV secolo ed, infine, nel XV secolo è stato confezionato il coronamento ottagonale. Dai lavori svolti agli inizi degli anni Duemila all’interno dell’edificio è stata riportata alla luce, dopo quasi 300 anni, la cripta di San Berardo che è ora visibile al pubblico.
Piazza Martiri della Libertà è considerata il vero cuore e il nucleo del centro storico di Teramo. Qui si trovano affacciati molti degli edifici storici della città, tra cui il Duomo, il Palazzo vescovile e il Palazzo Costantini con i suoi bellissimi portici. La piazza ospita nel corso dell’anno gli eventi e le manifestazioni più importanti, come i caratteristici mercatini che avvengono durante il periodo natalizio. Considerato da molti un buon posto di ritrovo, qui si trovano numerosi bar e caffetterie dove potersi rilassare ma anche diversi negozi dove poter fare shopping.
Situata in Piazza Orsini, la Fontana dei Due Leoni è stata costruita verso la fine del XIX secolo dallo scultore Pasquale Morgante con l’obiettivo di abbellire il loggiato del Municipio. L’opera ritrae due leoni circondati da delle rocce mentre al centro si trova un catino di forma ovale che raccoglie l’acqua che sgorga dai leoni stessi.
La fontana ha un profondo significato simbolico dato che l’acqua che esce dai due leoni rappresenta i fiumi Tordino e Vezzola che circondano l’intero centro storico mentre tutto attorno alla città si trova natura incontaminata. Al di sopra della fontana si trovano lo stemma della città di Teramo e una targa in ricordo dei morti della Seconda guerra mondiale.
Nel centro storico cittadino è visitabile anche la chiesa di Sant’Anna dei Pompetti, un tempo chiamata chiesa di San Getulio, che si trova addossata al bastione romano di Torre Bruciata. Quello che possiamo ammirare ora è quanto si è conservato del corpo di fabbrica dell’antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis.
La prima costruzione presente in quest’area era una domus romana sui cui ruderi fu poi eretta l’antica cattedrale di Santa Maria che da scavi archeologici recenti sappiamo aveva grandi dimensioni e presentava una pianta rettangolare con tre navate. Purtroppo un incendio appiccato dai Normanni attorno alla metà del XII secolo distrusse parte dell’antica cattedrale.
Considerata l’unico edificio di epoca alto-medioevale di Teramo, la chiesa attuale ha dimensioni più piccole rispetto alla vecchia cattedrale ed è interamente costruita in pietra e laterizi. Della precedente costruzione, però, si può ancora ammirare un affresco del XII secolo che raffigura due angeli che reggono un clipeo al cui interno compare la mano benedicente di Dio. Gli altri affreschi presenti all’interno, invece, sono databili tra il XII – XIV secolo.
Non si hanno notizie certe sull’origine della chiesa ma sembra fosse il XIV secolo quando i frati che seguivano la regola di Sant’Agostino decisero di costruire un complesso monastico con annessa una chiesa. Verso la fine del XVIII secolo, però il re Borbone Ferdinando IV decretò la soppressione del monastero e decise di convertire la struttura in carcere. La Chiesa di Sant’Agostino è stata quindi abbattuta e poi essere ricostruita nell’Ottocento. Per questi motivi la facciata mostra elementi tipici dello stile in voga nell’Ottocento come si può notare nel rosone e nelle diverse cornici presenti.
L’edificio presenta una pianta con una sola navata mentre nella controfacciata sopra il portone di ingresso si trova un organo risalente alla seconda metà del XVIII secolo. All’interno della chiesa si trovano anche opere di grande pregio come una tela risalente al XVIII secolo che rappresenta la Madonna della Cintola circondata dai santi agostiniani (tra cui spiccano Sant’Agostino, San Gregorio e Santa Monica).
Nel centro storico di Teramo poco lontano dal Duomo è anche possibile ammirare i resti di un Teatro Romano edificato attorno al II secolo d.C.. I resti del complesso architettonico si trovano fra i 2 e i 3 metri al di sotto dell’attuale livello stradale e rivelano gradinate di forma semicircolare che potevano ospitare circa tremila spettatori mentre la cavea aveva un diametro di circa 78 metri. Il perimetro della facciata esterna, invece, era molto probabilmente composta da due ordini sovrapposti di arcate.
L’Anfiteatro Romano di Teramo sembra risalire al I secolo d.C. e si trova poco distante dal Teatro Romano. Il piano antico dell’arena doveva trovarsi ad almeno sei metri di profondità rispetto all’odierno livello di calpestio. La pianta della costruzione aveva la forma di un’ellisse con un perimetro di 208 metri, l’asse maggiore di 74 metri e l’asse minore di 56 metri.
Purtroppo l’importanza di questa costruzione è stata a lungo sottovalutata e dell’anfiteatro si conserva poco meno della metà dell’ellisse perimetrale dato che proprio lì sopra è stato costruito nel XVIII secolo il seminario. Nel medioevo, inoltre, sia l’anfiteatro che il teatro romano sono serviti come cave di materiale per costruire altri edifici cittadini come, ad esempio, il Duomo dove in alcune pareti interne sono ancora visibili le pietre asportate proprio dall’anfiteatro.
Il Castello Della Monica sorge all’interno dell’omonimo borgo sul piccolo colle di San Venanzio poco distante dal centro cittadino. Questo complesso è una ricostruzione risalente all’Ottocento di un piccolo borgo in stile medioevale. Compiuto dall’artista teramano Gennaro Della Monica, da cui ha poi preso il nome tutto il villaggio, qui si trova un castello vero e proprio circondato tutto attorno diversi edifici.
Proprio come nel medioevo il Castello rappresenta il nucleo principale dell’area ed è necessario attraversare un finto ponte levatoio con torretta di controllo e un arco per entrare nell’edificio. La struttura ha una pianta rettangolare e la facciata presenta tre parti divise da pilastroni e la parte inferiore ospita un portale romanico-gotico con lunetta ornata da un bassorilievo. L’interno, invece, è ricco di decorazioni e opere d’arte che si ispirano ai castelli gotici e alle cattedrali inglesi e francesi.
Lungo le sponde dei due corsi d’acqua che circondano la città è nato il Parco fluviale del Tordino e del Vezzola che è un luogo dove poter fare camminate, praticare sport o semplicemente rilassarsi in mezzo al verde. Le due aree del parco sono unite tramite un percorso ad anello che si può percorrere a piedi o in bicicletta. Il Parco è molto frequentato sia dai locali che dai turisti.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Teramo è una cittadina molto interessante che è possibile visitare anche durante un tranquillo fine settimana. La città offre una vasta scelta di sistemazioni, tra hotel, B&B e case vacanza ed è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i viaggiatori.
Soggiornare nel centro storico di Teramo vi permette non solo di raggiungere a piedi i principali punti di interesse ma anche di dormire in una zona ricca di negozi e ristoranti. Per coloro che vogliono trascorrere un soggiorno in mezzo alla natura consigliamo, invece, di optare per una delle strutture che sono fuori dal centro e che si trovano immerse nel verde tra uliveti e vigneti.
Teramo è facilmente raggiungibile in auto da diverse città sia del nord che del sud Italia. Bologna dista circa 343 km e da lì è possibile arrivare a Teramo percorrendo la A14 (l’Autostrada Adriatica) e prendendo poi l’uscita Teramo-Giulianova-Mosciano. Da Roma, invece, è possibile prendere la A24 in direzione Teramo fino all’uscita di Teramo Ovest, mentre da Bari è necessario prendere sempre la A14, in direzione Bologna, fino all’uscita Teramo-Giulianova-Mosciano.
La città presenta anche un stazione ferroviaria che la collega alla maggior parte delle località della regione come Pescara, Monte Silvano e Roseto degli Abruzzi. Infine, la compagnia di autobus regionale TUA e altre compagnie come Flixbus collegano Teramo ad altre città come L’Aquila, Pescara e Roma. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Pescara, lontano circa 74km, e Roma, distante circa 200km.
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Teramo si trova collocata in un'ottima posizione tra la costa Adriatica, che dista meno di 30 km, e il massiccio del Gran Sasso. La città si trova a soli 30 km da Roseto degli Abruzzi, 58 km dall’Aquila e meno di 60 km da San Benedetto del Tronto.