Città dalle origini davvero antiche, Atri sorge su una collina a 442 metri d’altitudine nel comprensorio delle Terre del Cerrano. La città si trova incastonata tra il Mar Adriatico e il massiccio del Gran Sasso e si rivela come uno dei più importanti centri storici dell’Abruzzo. Atri ha una storia davvero lunga tanto che già in età etrusca la città era considerata un importante centro commerciale. Durante il periodo romano, invece, Atri era nota come il nome di “Hatria” e secondo alcune fonti pare l’Imperatore Adriano fosse nato proprio in questa città.
Verso la fine del XIV secolo la città divenne proprietà del conte di San Flaviano Antonio Acquaviva e capitale del famoso Ducato di Atri. La famiglia degli Acquaviva dominò su queste terre fino alla metà del Settecento quando la città rientrò sotto il controllo del Regno di Napoli.
Oltre a conservare un patrimonio storico ed architettonico davvero unico Atri si trova vicino ad importanti località marine, come Roseto e Silvi Marina, e non troppo lontano dai principali parchi della regione. Tutti questi dettagli rendono questa città una base perfetta per poter esplorare anche diversi territori circostanti. Non bisogna, infine, dimenticare che Atri è da sempre nota per la produzione della liquirizia, una vera e propria tradizione che sembrerebbe risalire addirittura all’epoca romana. Assaggiare la liquirizia di Atri è una delle cose da fare assolutamente acquistandola in una delle storiche botteghe del centro.
Il caratteristico borgo di Atri oggi si presenta con un centro storico raccolto che ha saputo conservare gran parte del suo aspetto medioevale. Qui è possibile ammirare numerose bellezze artistiche, architettoniche e scorci davvero suggestivi sulle località circostanti.
La città è caratterizzata dalla presenza di numerose chiese, palazzi storici e musei. Tra i gli edifici più interessanti ci sono il Palazzo dei Duchi Acquaviva, la rocca Medievale di Capo d’Atri, i resti del Teatro Romano e il Teatro Comunale. La ricchezza del patrimonio storico, culturale ed artistico di Atri è testimonianza della grande importanza che la città ha avuto nel passato. Tra i rioni più caratteristici ci sono Capo d’Atri, Santa Maria e San Giovanni, dove si possono percorrere delle strettissime vie che permettono il passaggio di una sola persona alla volta.
La Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta è stata costruita tra il XIII e il XIV secolo al posto dell’Ecclesia de Sancta Maria de Hatria, risalente al IX secolo. Questo primo edificio religioso a sua volta era stato edificato nel luogo in cui sorgeva un tempio di Ercole.
La facciata presenta un grande portale sormontato da un rosone e da una nicchia con una statua della Madonna con Bambino. L’interno è a tre navate e conserva importanti affreschi del Quattrocento eseguiti da artisti locali, un battistero del Cinquecento e una serie di cappelle rinascimentali.
Annessa alla Concattedrale di Santa Maria Assunta, sul lato meridionale, si trova la Chiesa di Santa Riparata la cui costruzione risale al 1355. Nel Settecento l’edificio religioso ha subito importanti lavori di rimaneggiamento che hanno conferito uno stile barocco. Attualmente la Chiesa si presenta esternamente con un portale sormontato da una nicchia con una statua di Santa Riparata che è la patrona della città.
L’interno è ad una navata e presenta ricche decorazioni in stile barocco e, su un altare, sono presenti le statue dell’addolorata e del Cristo morto. L’articolo di maggiore pregio, però, è il grande baldacchino ligneo realizzato da Carlo Riccione verso la fine del Seicento.
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Noto anche come Palazzo Ducale, il Palazzo dei Duchi Acquaviva è stato eretto nel 1395 e per quasi quattro secoli è stato la residenza della famiglia Acquaviva d’Aragona, duchi di Atri. Il primo complesso qui costruito era stato eretto sui resti di edifici romani per poi essere ristrutturato e ampliato più volte nel corso del tempo.
Ora il palazzo è sede del Municipio e al suo interno conserva ancora una Natività del XVI secolo e qualche copertura a sarcofago mentre esternamente spicca una torretta che è stata ricostruita nei primi del Novecento secondo uno stile medievale.
Fina dai tempi più antichi la città di Atri è sempre stata provvista da una cinta muraria che serviva a proteggere il centro del borgo. Nel XIII secolo il centro storico era, molto probabilmente, più grande di quello attuale tanto che Atri disponeva di ben 13 porte d’ingresso e di due piccole fortezze. Verso la fine del XIV secolo, però, l’agglomerato urbano si ridusse e questo costrinse a riedificare le mura e a ridurre il numero di porte a sette.
La Porta di San Domenico4 è l’unica delle sette porte cittadine ad essere ancora in piedi e prende il nome dalla chiesa a cui si trova annessa. La porta è stata edificata in laterizio a metà Cinquecento prendendo come modello le porte trecentesche con l’arco a sesto acuto.
La Riserva naturale guidata Calanchi d’Atri è un’area naturale protetta che si estende per circa 380 ettari nel territorio del comune di Atri ed è gestita dal WWF. L’area ospita al suo interno una grande varietà di specie sia animali che vegetali.
Dal punto di vista della flora è possibile trovare il gladiolo selvatico, i capperi e la liquirizia mentre tra gli animali è possibile incontrare rapaci, volpi, talpe, ricci, la lucertola campestre, il ramarro e il rospo smeraldino. Qui è possibile percorrere bellissimi itinerari sia in autonomia che accompagnati da delle guide esperte.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Atri oltre a vantare un magnifico patrimonio storico ed archeologico, Atri gode di un’ottima posizione geografica dato che è vicina sia al mare che ai parchi. Per questo la città è spesso impiegata come base per visitare i numerosi punti di interesse circostanti.
Dagli hotel ai Bed & Breakfast, Atri è in grado di proporre un ampio ventaglio di strutture che soddisfano ogni esigenza e rispondono ad elevati standard di ospitalità. Per visitare i principalo siti di interesse della città è meglio soggiornare nel centro storico di Atri, mentre coloro che vogliono un soggiorno nella natura possono dormire nei pressi della Riserva Naturale dei Calanchi.
Atri è facilmente raggiungibile in auto da nord percorrendo l’Autostrada A14 in direzione Taranto fino all’uscita Atri-Pineto; da qui bisogna continuare lungo la strada SP28 in direzione Pineto. Chi proviene da Pescara, invece, può percorrere sempre l’Autostrada A14 ma direzione Ancona fino all’uscita Pineto. Da Roma è necessario percorrere prima la A24 e poi la A 25 verso Chieti\Pescara e, infine, imboccare la A14 fino all’uscita Atri-Pineto.
La città di Atri è servita dalla stazione ferroviaria Pineto-Atri che si trova a circa 10 km dal centro. Questa linea ferroviaria garantisce collegamenti con città della costa come Pescara, Teramo, Giulianova, Roseto degli Abruzzi. Collegamenti via autobus, invece, sono presenti con le principali città abruzzesi come Roseto degli Abruzzi e Pescara ma anche con Roma.
Che tempo fa a Atri? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Atri nei prossimi giorni.
Atri si trova in provincia di Teramo nelle Terre del Cerrano. La città dista 22 km da Roseto degli Abruzzi, 75 km dall’Aquila e 190 km da Roma.